Obiettivo principale del tirocinio: sviluppare le competenze professionali di base necessarie per effettuare interventi di prevenzione, diagnosi, attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolto alla persona, al gruppo e agli organismi sociali e alle comunità (legge n.56/1989).
Le attività svolte nei servizi del Dipartimento di Salute mentale e Dipendenze (SPDC, CSM e SERD) e nei servizi di neuropsichiatria, neuro riabilitazione, consultori familiari hanno come obiettivi generali:
1) letture e documentazione della legislazione relativa al servizio dove viene effettuato il tirocinio;
2) conoscenza dei principi deontologici inerenti la professione di psicologo;
3) la conoscenza, comprensione ed integrazione tra teoria e pratica professionale (clinica);
4) conoscenza, acquisizione e riorganizzazione tra conoscenze e metodologie adottate,
5) acquisizione di competenze professionali in relazione alla situazione operativa e nei contesti specifici di lavoro dei diversi servizi del Dipartimento Salute mentale e Dipendenze (SPDC, CSM e SERD), neuropsichiatria, neuro riabilitazione e consultori familiari;
6) capacità di formulare una diagnosi clinica e predisporre una presa in carico (progetto terapeutico individuale, terapia familiare e proporre attività di gruppo).
Al fine di raggiungere gli obiettivi formativi (intermedi e finali) il tirocinio deve fornire al tirocinante una esperienza di osservazione sistematica e di affiancamento iniziale con il tutor per la pratica professionale nelle realtà istituzionali ed organizzative complesse attraverso le attività presenti nel servizio quali:
1- letture e documentazione della legislazione relativa al servizio dove viene effettuato il tirocinio;
2- conoscenza dei principi deontologici inerenti la professione di psicologo;
3- osservazione dell'attività clinica ambulatoriale, ospedaliera e territoriale (osservazione sistematica nel contesto organizzativo complesso - istituzionale, interpersonale, tecnico-strumentale - in cui si svolge il tirocinio);
4- studio, somministrazione e siglatura del materiale psico-diagnostico (test strutturati, test proiettivi, scale di valutazione, interviste strutturate, batteria di test per la neuropsicologia, etc...), utilizzato dal tutor nell'assesment clinico - diagnostico;
5 - studio di manuali diagnostici: DSMC5, ICD-10, on bibliografia specifica sulla psicopatologia generale, psichiatria, psicologia clinica, psicologia di comunità e sociale, sulle dipendenze da spstanze, la trasformazione sociale della famiglia, sul disagio degli adolescenti e l'isolamento degli anziani, il declino cognitivo e le demenze, i problemi di comunità come le periferie sociali, il disturbo del comportamento alimentare - anoressia, bulimia, etc.., le new addictions e le nuove forme di disagio sociale, la progettualità per la prevenzione del disagio psichico;
6- partecipazione ai colloqui clinici individuali, alle attività di gruppo e terapie di gruppo, alle terapie familiari, ai gruppi psico - educazionali, con le famiglie e dei car giver,
7- partecipazione alle riunioni di equipe sui casi clinici e programmazione dei progetti terapeutici;
8- supervisione per casi clinici singoli e supervisione per terapia di gruppo e terapia familiare;
9- partecipazione ai seminari clinici, corsi di formazione e di aggiornamento scientifico-aziendali;
10- monitoraggio costante e verifica delle esperienze svolte durante il tirocinio, con analisi critica e supervisione dei casi clinici.
Durante il tirocinio viene monitorata la attività dei tirocinanti rispetto ai risultati formativi specifici proposti, nonché valutare le capacità di competenza professionali e conoscenza delle relazioni e delle dinamich4e con l'intero contesto istituzionale (gruppo di equipe).
Le competenze professionali che il tirocinante deve aver acquisito sono:
1- acquisizione delle conoscenze e competenze nell'ambito della psicologia clinica;
2-* acquisizione delle competenze per la valutazione psico-diagnostica ( acquisizione degli elementi di base per formulare una diagnosi tramite l'utilizzo di test psico-diagnostici di personalità strutturati, test proiettivi, test per la neuropsicologia, delle scale di psicopatologia e questionari al fine di valutare una diagnosi e per poter differenziare un "evento crisi" da un quadro clinico psicologico);
3- acquisizione delle competenze professionali relative alla valutazione e presa in carico (colloquio psicologico e clinico individuale ì, di gruppo e familiare, al fine di sviluppare un progetto di aiuto e sostegno psicologico rispondente ai bisogni del singolo soggetto, del gruppo famiglia e/o gruppale9;
4- acquisizione di elementi di base psicodiagnostici per riconoscere le dinamiche relazionali nel contesto istituzionale e le modalità difensive del paziente nel gruppo, utili per stabilire un ipotesi di progetto terapeutico (presa in carico, struttura il setting, lavorare per l'alleanza terapeutica);
5 - acquisizione di competenze professionali complesse (dinamiche gruppali) attraverso la partecipazione a gruppi terapeutici, a terapie familiari, a gruppi esperienziali come osservatore e/o partecipante;
6 - acquisizione di competenze professionali e capacità di analisi nel contesto dell'attività dell'equipe, relativamente all'esperienza maturata nell'analisi dei casi clinici, nell'attività di supervisione dei casi clinici singoli e nella supervisione gruppale, nelle terapie familiari;
7- acquisizione di competenze per attività di ricerca, di promozione dei seminari clinici, corsi di formazione, gruppi di letture di psico-patologia, psicologia clinica, psicologia dell'età evolutiva, psicoterapia, neuropsicologia e preparazione per la presentazione di casi clinici.
Nessun coordinatore specificato